Se siete bel mezzo di un trasloco in una nuova casa potreste aver bisogno di un allaccio o voltura, che dipendono dalle diverse situazioni. Diventa importante capire come gestire il contratto di luce per avere una fornitura di energia elettrica dentro casa, prima di trasferirvi.
Esistono sostanziali differenze di tempi e di costi quando si parla di allaccio e voltura utenze luce e dal fornitore di corrente elettrica scelto. In questa guida vediamo nel dettaglio tutte le informazioni necessarie per sottoscrivere un contratto luce in base a ogni esigenza.
Cerchiamo di fare luce sui termini voltura luce e allaccio così da poter ottimizzare la chiusura del vostro contratto luce prima di terminare il trasloco.
La differenza tra voltura e allaccio
I due termini allaccio e voltura possono non risultare chiari a un primo impatto, quindi vediamo qual è la differenza più sostanziale:
- Voltura: il contratto di luce è presente e attivo, ma appartiene al precedente inquilino. La voltura, quindi, è il cambio di intestatario per la fornitura di energia elettrica;
- Allaccio: è l’operazione che permette di collegare l’utenza alla rete di distribuzione elettrica più vicina. Quindi, il contatore non è presente e deve essere ancora installato. Questo intervento è necessario quando la casa è nuova e non è mai stata abitata prima.
Si tratta, quindi, di due diverse tipologie di operazioni che dipendono dal tipo di abitazione nella quale ci si presta a traslocare. Vediamo, qui in basso, le differenze nel dettaglio tra voltura e allaccio.
La voltura luce nel dettaglio: costi e tempi
Abbiamo scoperto che la voltura luce viene eseguita nel momento in cui si esegue il trasloco in una casa che era stata precedentemente abitata e quindi si esegue un cambio di intestazione del contratto.
Il costo della voltura luce varia in base al tipo di mercato in cui ci si trova per la fornitura di energia elettrica:
- Mercato libero: contributo di 25,81 € per gli oneri amministrativi e addebito per prestazione commerciale (varia dai 20 ai 60 €);
- Mercato tutelato: contributo fisso di 25,81 € per oneri amministrativi; contributo fisso di 23 € e imposta bollo di 16 € sul nuovo contratto.
I tempi per eseguire la voltura sono di circa 7 giorni lavorativi.
L’allaccio luce nel dettaglio: costi e tempi
L’allaccio luce viene eseguito nel momento in cui è necessario fornire di energia elettrica una nuova abitazione non collegata. Questa operazione fa sì che l’impianto di casa venga collegato a una rete distributiva di una compagnia erogatrice.
Si tratta di un’operazione che richiede tempo, quindi è bene informarsi prima di effettuare il trasloco. L’allaccio può durare dai 17 ai 32 giorni lavorativi, che dipendono dalle difficoltà incontrate durante i lavori di collegamento.
I costi dell’operazione sono i seguenti:
- Quota potenza: 69,36 €/kW;
- Quota fissa di 27,03 €per gli oneri amministrativi;
- Quota distanza: che dipende dalla distanza tra la vostra abitazione e la cabina di trasformazione dell’energia:
- 184,48 € fino a 200 metri;
- +92,47 € quota aggiuntiva dai 200 ai 700 mt per ogni 100 metri;
- +184,48 € quota aggiuntiva dai 700 ai 1200 mt, per ogni 100 metri;
- +368,96 € quota aggiuntiva oltre i 1200 metri.
Come gestire allaccio e voltura luce durante il trasloco
Per organizzare al meglio i contratti luce prima del trasloco è bene compiere le seguenti azioni:
- Controllare la presenza o meno del contatore nella nuova abitazione;
- Verificare l’esistenza di un precedente contratto di fornitura elettrica;
- Contattare il fornitore di energia che preferite.
Se volete maggiori informazioni sull’energia elettrica visitate il sito di Arera, qui.